Ozonazione delle acque
Tra i gas usati, l’ossigeno trova largo impiego negli impianti di depurazione quando da esso viene prodotto ozono ed utilizzato con successo nella depurazione delle acque.
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La degradazione dell’ozono produce ossigeno biatomico ed un atomo di ossigeno radicale estremamente reattivo, in grado di distruggere molecole organiche resistenti e difficilmente biodegradabili.
L’ozono trova impiego principalmente nei seguenti trattamenti:
- Pre-trattamenti chimici per la riduzione del COD o per l’aumento della biodegradabilità di alcuni liquami speciali (es. percolati)
- Rimozione del colore, dei tensioattivi e del COD residuo
- Disinfezione di acque potabili e acque reflue
- Rimozione di fenoli, cianuri, idrocarburi, sostanze organiche suscettibili di attacchi radicalici, sostanze inorganiche riducenti
- Riutilizzo industriale o agricolo delle acque depurate
Condizione necessaria per la distribuzione centralizzata dell'acqua potabile è operare una disinfezione sicura.
L’ozono si distingue per alcuni importanti vantaggi quali:
- Degradazione composti organici complessi non biodegradabili
- Elevato potere ossidante
- Energica azione disinfettante
- Non aggiunge odore e sapore all’acqua
- Non forma alogeno derivati
- L’ossigeno, suo prodotto ridotto, non è tossico e non richiede alcun trattamento di eliminazione
Oltre all’azione disinfettante, poi, l’ozono svolge ulteriori funzioni vantaggiose:
- inibisce la crescita algale
- ossida i composti inorganici presenti nelle acque allo stato ridotto ( per es. ferro e manganese)
- distrugge o degrada i microinquinanti organici quali acidi umici metaboliti delle alghe, limitando così la ricrescita dei microorganismi.
- innalza il potenziale redox
- migliora la flocculazione
- rende biodegradabili i microinquinanti organici