Air Liquide Normand'Hy: idrogeno rinnovabile su larga scala per la crescita di un'intera regione industriale

13/10/2022

Air Liquide Normand'Hy idrogeno rinnovabile su larga scala per la crescita di un'intera regione industriale

Port-Jérôme e l'estuario della Senna. Questo polo industriale situato nel dipartimento della Senna Marittima (Francia) ha abbracciato pienamente la transizione energetica. Le iniziative in fase di sviluppo in quest’area sono numerose: tra queste, il progetto Air Liquide Normand'Hy, che prevede la messa in servizio, dal 2025, di un elettrolizzatore PEM (Proton Exchange Membrane) con una capacità minima di 200 megawatt. L'ambizione finale è creare la prima rete di idrogeno a basse emissioni di carbonio al mondo. 

Quando si arriva a Port-Jérôme-sur-Seine, non è difficile individuare l'unità di produzione di idrogeno di Air Liquide, situata nelle vicinanze delle principali raffinerie presenti in questa importante area industriale francese ed europea. Prima di entrare nel merito del progetto Normand’Hy, è bene ricordare le finalità dell’utilizzo  dell'idrogeno nelle raffinerie. L’idrogeno viene impiegato per desolforare, ovvero ridurre il contenuto di zolfo degli idrocarburi, un processo fondamentale. Le attuali sfide climatiche richiedono la graduale sostituzione della fornitura di idrogeno ad alta intensità di carbonio con idrogeno rinnovabile e a basse emissioni, per favorire la riduzione dell'impronta di carbonio. "Siamo molto favorevoli a questo tipo di progetto", spiega Erwan Keromest, Direttore della piattaforma TotalEnergies in Normandia. "Nel nostro sito, miriamo a ridurre le emissioni di CO2 dal 30% al 40% entro il 2030. L'idrogeno rinnovabile e a basse emissioni ci consentirà di eliminare il carbonio da una serie di nostri processi".

La produzione su scala industriale rappresenta la chiave della transizione energetica per tutti i produttori. "Non appena Air Liquide è stata coinvolta in questo progetto, abbiamo pensato “bingo'!", ricorda Virginie Carolo-Lutrot, presidente dell'autorità urbana locale  Caux Seine Agglo. "Quando un’azienda di queste dimensioni e che ha destinato i suoi più recenti investimenti alla creazione di una virtuosa economia circolare si unisce a progetti di questo tipo, che mirano a garantire il futuro industriale del sito e a favorire lo sviluppo di nuovi settori, significa che ci troviamo davanti ad un buon livello di maturità politica”. In effetti, Air Liquide Normand'Hy si affermerà molto rapidamente come "una risorsa importante nella decarbonizzazione del cuore industriale della Normandia", secondo François Jackow, CEO del Gruppo Air Liquide. Il segreto sta nell'esperienza ormai riconosciuta dei ricercatori, ingegneri e tecnici di Air Liquide nello sviluppo e nel funzionamento degli elettrolizzatori PEM. L'obiettivo è ambizioso e insieme molto chiaro: creare la prima rete di idrogeno a basse emissioni di carbonio al mondo, in grado di rifornire tutti i clienti industriali in Normandia, nonché stazioni di rifornimento di idrogeno per il trasporto, principalmente camion.

Produzione di idrogeno rinnovabile su larga scala per una decarbonizzazione estesa

Un elettrolizzatore idrogeno PEM (Proton Exchange Membrane) utilizza una tecnologia che consente sostanzialmente di ottenere la scomposizione della molecola d'acqua (H2O) utilizzando l'elettricità generata da una fonte rinnovabile. Questa scissione rilascia la molecola di idrogeno.

Tuttavia, produrre una grande quantità a un costo ragionevole non è così facile. Ma si tratta di un’impresa che Air Liquide ha già realizzato in Canada, con il più grande elettrolizzatore PEM in funzione al mondo, da 20 megawatt, inaugurato a gennaio 2021. E la capacità del futuro progetto in Normandia sarà di oltre 200 megawatt, una capacità sufficiente per soddisfare le esigenze dei clienti delle raffinerie. Come giustamente sottolinea Virginie Carolo-Lutrot, "La decarbonizzazione dell'industria richiede necessariamente una produzione su larga scala di idrogeno a basse emissioni di carbonio".

Con questo progetto, dal 2025 Air Liquide Normand'Hy eviterà 250.000 tonnellate di emissioni di CO2 all'anno: un cambiamento significativo che contribuirà alla trasformazione sostenibile della regione.

Air Liquide Normand'Hy idrogeno rinnovabile su larga scala per la crescita di un'intera regione industriale


Fornire idrogeno rinnovabile agli operatori del trasporto pesante 

La riduzione dell'impronta di carbonio di una regione industriale implica anche la riduzione delle emissioni di carbonio dei veicoli che la attraversano, in particolare dei camion. L'idrogeno a basse emissioni di carbonio prodotto da Air Liquide Normand'Hy sarà distribuito alle stazioni di ricarica dove faranno rifornimento i veicoli pesanti, contribuendo ad una mobilità sostenibile (la guida di un veicolo a idrogeno, infatti, non rilascia emissioni di CO2 o particolato fine). 

Le regioni puntano sull'idrogeno rinnovabile a basse emissioni di carbonio

"I lavoratori che operano qui, per raffinerie o aziende petrolchimiche, sono in primo luogo cittadini", sottolinea Erwan Keromest. "I nostri dipendenti sono consapevoli della necessità di favorire la decarbonizzazione e supportano tutto ciò che stiamo facendo per ridurre le emissioni di carbonio. I giovani dipendenti in particolare sono sempre più consapevoli. Si stanno unendo ad aziende come TotalEnergies per contribuire a questo cambiamento". Nell'estuario della Senna, infatti, è in corso una piccola rivoluzione. "Ciò che osservo", afferma Erwan Keromest, "è che anche le altre aziende industriali che gravitano attorno ai nostri grandi Gruppi sono molto interessate a questa iniziativa e vorrebbero aderire al progetto. Tutte le aziende industriali da Rouen a Le Havre vogliono ridurre l’impronta di carbonio della valle della Senna". Virginie Carolo-Lutrot è d'accordo. "Questo progetto è una base su cui costruire il futuro", afferma. Il capo dell'ente locale ha una visione lungimirante e a 360° che comprende, oltre alle attività industriali del sito di Port-Jérôme, opportunità in ambito di istruzione scolastica e universitaria, formazione professionale, alloggi, strutture sociali. L'industria carbon-free può davvero favorire l’attrattività di una regione ed Air Liquide è fiera di contribuirvi.