Pressurizzazione dei contenitori con uso di azoto liquido

Alleggerire senza fragilizzare

Creando una sovrappressione interna controllata, l'azoto liquido conferisce rigidità immediatamente alle pareti delle bottiglie in PET (polietilene) o lattine, e ciò permette di limitare o evitare i problemi di retrazione della bottiglia o della lattina. Questo consente agli imbottigliatori di utilizzare imballaggi più sottili pur conservando la loro resistenza meccanica. Questa riduzione di materia prima è particolarmente importante per diminuire l'impatto ambientale e i costi di acquisto dell'imballaggio stesso.

Preservare gli aromi

L'azoto liquido sostituisce l'aria presente nello spazio di testa delle bottiglie o lattine, impedendo l'ossidazione degli aromi e delle vitamine. È una soluzione ideale per acque, succhi, bevande funzionali o bevande debolmente carbonatate. La qualità gustativa è preservata fino al consumo, anche dopo un trasporto a lunga distanza.

Meno perdite logistiche

La pressurizzazione delle bottiglie con azoto migliora la tenuta degli imballaggi durante le fasi di trasporto, stoccaggio o esposizione sugli scaffali. I rischi di deformazione, perdite o schiacciamento sono fortemente ridotti. Ciò si traduce in meno resi da parte dei clienti, meno perdite di prodotto e una migliore soddisfazione dei distributori.

Ridurre l'impatto ambientale

Permettendo l'alleggerimento degli imballaggi, la pressurizzazione delle bottiglie con azoto liquido contribuisce a diminuire la quantità di rifiuti plastici o metallici generati. Meno materia utilizzata significa anche meno energia consumata per il trasporto, grazie a una riduzione significativa del peso unitario. Una soluzione efficace per combinare performance industriali e responsabilità ambientale.