Le nostre soluzioni per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione della chimica fine o specialistica
Hai bisogno di informazioni sulle nostre soluzioni per la chimica delle specialità?
I nostri esperti ti aiuteranno a realizzare il tuo progetto proponendo le soluzioni più adatte alle tue esigenze.
Affrontare le sfide del settore
Grazie a un team di esperti, Air Liquide supporta tutti i propri clienti nella messa in servizio di queste applicazioni, dall'avvio alla produzione.
ECO ORIGIN™
ECO ORIGIN™ è il marchio Air Liquide di gas industriali a basso contenuto di carbonio prodotti da energie rinnovabili e fonti biogeniche.
Il calcolo dell'impronta di carbonio è certificato secondo le norme ISO 14020/14021 e ISO 14067.
Questa soluzione è attualmente disponibile per le forniture di Ossigeno, Azoto, Argon e Diossido di Carbonio.
Con ECO ORIGIN™, Air Liquide offre una soluzione immediata per intraprendere una transizione energetica che preveda una riduzione fino all'87% dell'impronta di carbonio dei gas usati in tutte le filiere industriali.
Eco Chiller
Eco Chiller è una soluzione di recupero del freddo generato dalla vaporizzazione dei gas stoccati allo stato liquido per un utilizzo allo stato gassoso. Le frigorie recuperate possono essere usate per raffreddare gli impianti industriali riducendo il consumo di elettricità e le relative emissioni globali di gas serra.
Eco Chiller completa la fornitura di gas ECO ORIGIN™, che riduce l'impronta di carbonio nell'ambito dello scope 3, e fornendo un'ulteriore riduzione delle emissioni indirette in scope 2.
Produzione on-site
I sistemi Air Liquide di produzione on-site di Ossigeno (O2) e Azoto (N2) in forma gassosa garantiscono una fornitura affidabile e continua. Da un punto di vista energetico, rispetto alla liquefazione dell'aria nelle centrali di produzione ed al trasporto nel sito del Cliente, sono più efficienti per fornire gas da utilizzare allo stato gassoso, riducendo così l'impronta di carbonio.
Produzione di idrogeno a basso contenuto di carbonio
Fortemente impegnata per l'ambiente e nella transizione energetica, Air Liquide decarbonizza la propria produzione d'Idrogeno grazie alla cattura delle emissioni di CO2 generate dallo steam reforming del metano, utilizzando biometano o elettrolisi dell'acqua alimentata da fonti di energia rinnovabile o a basso contenuto di carbonio.
Inertizzazione dei sistemi
Sistemi chiusi
I gas inerti come Azoto, argon o CO2 sono usati per proteggere i prodotti chimici dai rischi di perdita di qualità o di esplosione legati alla presenza di ossigeno o umidità nell'aria.
I serbatoi o la merce da inertizzare vengono inizialmente spurgati per ridurre la concentrazione di ossigeno, nella parte superiore dello stoccaggio e poi mantenuti a livelli tali da evitare ossidazioni o esplosioni dei prodotti.
Sistemi aperti
Bisogna inertizzare le tramogge delle macchine per l'estrusione della plastica, o le camere di reticolazione degli inchiostri ad acqua per la stampa di pellicole di plastica, per ripristinare il livello della qualità o della produttività.
Criogenia
L'Azoto liquido è più comunemente usato per raffreddare un prodotto al di sotto della sua temperatura di infragilimento al fine di:
- separare a freddo i diversi costituenti di un materiale composito da riciclare;
- produrre polveri termosensibili mediante criomacinazione; il prodotto viene raffreddato prima di essere introdotto nel macinatore e rimane raffreddato durante la macinazione, che genera calore.
La criogenia è anche adatta a controllare temperature inferiori a -40 °C, più basse di quelle ottenute con i sistemi meccanici. Le unità di raffreddamento ALASKA di Air Liquide regolano la temperatura a +/- 1 °C.
Recupero dei composti organici volatili (COV)
Air Liquide offre due tecnologie:
- la condensazione criogenica per flussi di effluenti tipicamente inferiori a 5.000 m3/h e per concentrazioni di COV superiori all'1%. L'Azoto liquido utilizzato per il raffreddamento non entra in contatto con i composti organici e può essere riutilizzato in forma gassosa;
- l'adsorbimento a carbone attivo con rigenerazione di Azoto gassoso per i maggiori flussi di effluenti tipicamente superiori a 5.000 m3/h e per concentrazioni di COV inferiori all'1%. Il recupero dei componenti adsorbiti sul carbone attivo viene effettuato sotto l'effetto del calore in un flusso di Azoto seguito da desorbimento sotto vuoto.
Hai bisogno di informazioni sulle nostre soluzioni per la chimica delle specialità?
I nostri esperti ti aiuteranno a realizzare il tuo progetto proponendo le soluzioni più adatte alle tue esigenze.
Hai domande sulle nostre soluzioni per la chimica delle specialità? Compila il nostro modulo di contatto.
I nostri esperti risponderanno il prima possibile.Ulteriori informazioni
Raffinerie: transizione energetica e riduzione delle emissioni
Petrolchimica: transizione energetica e sostenibilità
Chimica di base: transizione verso un futuro sostenibile
Recupero dei vapori di GNL con Azoto liquido
Arricchimento di Ossigeno delle unità Claus