Hype: taxi a idrogeno a zero emissioni
03/08/2021
Come possiamo combattere l’inquinamento dell’aria e, al contempo, continuare a garantire l’operatività dei mezzi di trasporto in grandi città come Parigi? Eliminando le emissioni dei gas di scarico inquinanti dei veicoli, partendo dai taxi. I taxi emettono volumi significativi di particelle fini e producono in media 17 tonnellate di CO2 per veicolo ogni anno.
Fondata da STEP in collaborazione con Air Liquide, Hype è la prima flotta di taxi al mondo che utilizza esclusivamente veicoli alimentati a idrogeno. Obiettivo: zero emissioni, zero inquinamento acustico. L’idrogeno offre tutti i vantaggi dei veicoli elettrici - silenziosità, comfort, zero emissioni inquinanti - oltre ad un’autonomia di oltre 700 km e la possibilità di fare il pieno in 3 minuti! Tuttavia, i veicoli sono costosi e lo sono altrettanto le stazioni di rifornimento di idrogeno.
Dal 2015, Air Liquide, partner fondatore di Hype, sostiene il progetto in un’ottica di circolarità: il Gruppo ha costruito stazioni di rifornimento di idrogeno nella regione dell’'Île-de-France (Francia) e queste stazioni vengono utilizzate dalla flotta di taxi.
I primi passi di Hype
Nel 2009, Mathieu Gardies lanciò STEP (Société du Taxi électrique parisien). Nel 2015, decise di focalizzarsi sui veicoli ai idrogeno. Grazie agli investimenti effettuati da Air Liquide tramite fondo di venture capital ALIAD, Hype fu lanciato durante COP21.
Nel 2018 e 2019, Air Liquide e Toyota hanno investito in HysetCo, una società creata nel 2017 da STEP e dedicata allo sviluppo di soluzioni di mobilità a idrogeno a Parigi. L’obiettivo: sviluppare la flotta di taxi Hype acquistando altri 500 veicoli Toyota Mirai. Lo stesso anno, Hype è stato riconosciuto come una delle 1000 soluzioni innovative per contrastare il cambiamento climatico dalla Solar Impulse Foundation.
Nel gennaio 2021, una raccolta fondi di 80 milioni di euro ha accelerato la crescita di Hype, con l’acquisizione della compagnia di taxi Slota, dotata di 600 licenze taxi a Parigi. Air Liquide, già partner di HysetCo, ha portato l’investimento a 100 milioni di euro. I fondi raccolti saranno destinati anche allo sviluppo di nuove stazioni di rifornimento a idrogeno nella capitale francese.
Le stazioni di rifornimento
Dopo il Pont de l’Alma, gli aeroporti di Parigi Orly e Roissy e il Plauteau de Saclay (alla periferia di Parigi), sono entrate in funzione le stazioni di rifornimento di idrogeno di Porte de La Chapelle e Porte de Saint-Cloud, quest’ultima dotata di un elettrolizzatore che fornisce idrogeno rinnovabile.
L’obiettivo è creare una rete in tutta la regione dell’Île-de-France, con 20 stazioni di rifornimento a idrogeno entro il 2024 per una capacità totale di 10.000 veicoli, non solo taxi, ma anche autobus, veicoli commerciali leggeri, camion e altro ancora.