
Soluzioni per la sostenibilità: industria del vetro
28/07/2025

Aumentare la sostenibilità dell’industria del vetro è più che mai centrale in un contesto di crescente pressione normativa e attenzione al tema da parte di clienti e investitori. Le vetrerie sono oggi chiamate a ripensare i propri processi produttivi per ridurre le emissioni di CO₂ e aumentare l’efficienza energetica.
Il vetro è un materiale antico, ma rimane ancora oggi insostituibile: è utilizzato in numerosi settori strategici come l’edilizia, l’automotive, il packaging alimentare e farmaceutico e l’arredamento. La sua produzione, tuttavia, richiede temperature di fusione superiori ai 1400°C, raggiunte attraverso forni alimentati prevalentemente a gas naturale e aria, generando così una significativa impronta carbonica.
Air Liquide dispone dell’esperienza e delle competenze tecnologiche per accelerare la sostenibilità dell’industria del vetro, accompagnando le aziende in un percorso concreto verso la decarbonizzazione del processo produttivo, rendendo il settore più efficiente, sostenibile e competitivo.
Perché accelerare la transizione verso una maggiore sostenibilità dell’industria del vetro?
Il processo di produzione del vetro inizia dalla fusione di un composto a base di silice, presente nella sabbia, che viene spesso combinato con vetro riciclato per ridurre l’uso di materie prime vergini. La fusione richiede temperature estremamente elevate: basti pensare che l’oro fonde a circa 1000°C, il piombo a 300°C, mentre per la fusione del vetro servono oltre 1400°C, rendendo il comparto uno dei più energivori.
Infatti, si calcola che circa un terzo delle emissioni derivanti dalla produzione del vetro dipenda dalla combustione, rendendo necessario intervenire proprio su questo processo per migliorare la sostenibilità industria del vetro in modo efficace.
In particolare, tre sono i fattori che rendono oggi urgente accelerare il percorso verso la transizione energetica di questo settore hard-to-abate:
pressione normativa europea: nell’ambito del pacchetto “Fit for 55”, che si propone di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030, il sistema ETS (Emission Trading System) prevede che, superata una soglia limite di quote gratuite, ogni azienda emettitrice paghi per ogni tonnellata di CO2 emessa. Le quote gratuite sono in progressiva riduzione, con un azzeramento previsto entro il 2030 al fine di incentivare le aziende ad adottare soluzioni tecnologiche volte alla decarbonizzazione dei propri processi;
domanda di sostenibilità: clienti e investitori hanno aspettative sempre maggiori su questi temi e chiedono oggi alle aziende roadmap trasparenti, con obiettivi misurabili e piani di riduzione delle emissioni;
competitività e resilienza: ridurre i consumi energetici e ottimizzare i processi consente di contenere i costi operativi e affrontare con maggiore solidità le sfide di un mercato globale in continua evoluzione.

Come Air Liquide supporta la sostenibilità dell'industria del vetro?
Air Liquide offre un supporto concreto per migliorare la sostenibilità dell’industria del vetro, agendo lungo diverse direttrici strategiche che integrano tecnologie avanzate, consulenza e servizi su misura.
Ossicombustione: maggiore efficienza e minori emissioni
L’ossicombustione consiste nella sostituzione dell’aria con ossigeno puro nel processo di combustione: eliminando l’azoto, un gas componente dell’aria al 79% che non partecipa alla combustione ma sottrae calore utile, si ottengono diversi benefici, tra cui:
- un miglioramento dell’efficienza termica del forno;
- una riduzione del consumo di gas naturale fino al 35% rispetto ai forni a recupero ad aria e del 15% rispetto ai forni rigenerativi;
- una diminuzione delle emissioni dirette di CO₂ (Scope 1) e degli ossidi di azoto (NOx).
Grazie a un’esperienza consolidata, Air Liquide collabora con i produttori di vetro in ogni fase del processo di implementazione dell’ossicombustione, dalla progettazione dei forni fino alla loro messa in funzione, supportando le aziende nel raggiungimento dei propri obiettivi di sostenibilità e competitività.
Recupero termico con tecnologia HeatOxTM
Per potenziare ulteriormente la sostenibilità dell’industria del vetro, Air Liquide propone la tecnologia HeatOx, specificamente studiata per il settore. HeatOx consente di recuperare il calore residuo dei gas di scarico per preriscaldare ossigeno e metano prima dell’ingresso in forno, generando:
- un risparmio energetico fino al 10% rispetto alla tradizionale ossicombustione;
- una riduzione delle emissioni di CO₂ e NOx;
- una maggiore stabilità della fiamma e della temperatura nel forno.
Questa tecnologia è già stata implementata con successo in diversi progetti industriali ed è stata selezionata per finanziamenti europei, a testimonianza del suo contributo alla decarbonizzazione del settore del vetro e di tutte le industrie energivore.
Idrocombustione: una nuova frontiera per la sostenibilità delle vetrerie
Tra le leve più promettenti per la sostenibilità industria del vetro c’è anche l’idrogeno. Infatti, quando bruciato con ossigeno puro, questo vettore energetico produce solo vapore acqueo, senza emissioni di CO₂. Questo consente di ottenere una produzione di vetro totalmente priva di emissioni, in linea con gli obiettivi europei di carbon neutrality entro il 2050.
Air Liquide ha avviato test sperimentali di idrocombustione con partner del settore vetro, tra cui l’azienda farmaceutica SGD Pharma, per verificare la resa termica, la qualità del vetro prodotto e la sicurezza nell’uso dell’idrogeno. Le prove eseguite finora hanno dimostrato che è possibile sostituire fino al 50% del gas naturale con l’idrogeno senza alterare la qualità del vetro e mantenendo le prestazioni ottimali del forno. Il prossimo passo consisterà nel testare una combustione al 100% di idrogeno. In attesa di sviluppi futuri, rimane evidente come l’idrogeno possa rappresentare un’alternativa promettente per la sostenibilità dell’industria del vetro.
Guarda il video e scopri di più sulle nostre tecnologie a supporto delle vetrerie:
Altre soluzioni disponibili: produzione di ossigeno a basso impatto e CCS
Contribuiamo alla sostenibilità dell’industria del vetro anche attraverso l’offerta di generatori di ossigeno on-site di nuova generazione. Questa soluzione è capace di ridurre i consumi elettrici di circa il 10% rispetto alle tecnologie tradizionali, limitando le emissioni indirette (Scope 2) e riducendo le emissioni legate al trasporto su gomma. Complessivamente, la produzione di ossigeno on-site consente di ridurre le emissioni GHG indirette (cioè le emissioni Scope 3 per il cliente) fino al 60%.
Inoltre, grazie alla nostra tecnologia proprietaria Cryocap™, offriamo soluzioni di cattura e sequestro CO₂ (CCS) che consentono di intercettare l’anidride carbonica generata nei processi di combustione prima che venga rilasciata in atmosfera.
Esperienza, sicurezza e innovazione a servizio della sostenibilità: industria del vetro
Per accelerare l’adozione di tecnologie sostenibili, Air Liquide affianca le vetrerie anche nell’accesso ai finanziamenti europei. Questo supporto è un fattore abilitante per le aziende che vogliono investire nella sostenibilità dell’industria del vetro, rendendo più competitivo il settore e accelerando la transizione verso processi produttivi a basse emissioni.
Non solo, la nostra offerta per la decarbonizzazione delle vetrerie comprende anche consulenza tecnica e ingegneristica personalizzata, supporto nella progettazione e messa in funzione dei forni e formazione del personale per l’utilizzo sicuro ed efficiente delle nuove tecnologie.
Crediamo che una transizione verso una maggiore sostenibilità dell’industria del vetro sia necessaria per costruire un futuro sostenibile e competitivo per questo settore e lavoriamo ogni giorno per rendere realtà questa trasformazione.
