Fusione del vetro piano
In risposta alle sfide della transizione energetica, l'ossicombustione è una tecnologia fondamentale per la decarbonizzazione della fabbricazione di prodotti in vetro, in particolare nella produzione di vetro piano utilizzato in molteplici applicazioni e impieghi nei settori dell'edilizia o dei trasporti (finestrini, doppi vetri, ecc.).
Al fine di fondere il vetro, che viene poi riversato su una superficie piana di stagno liquido (processo float), quindi raffreddato e tagliato, l'arricchimento dell'aria di combustione con Ossigeno o la sua sostituzione con Ossigeno puro permette di:
- Migliorare il grado di efficienza energetica del processo produttivo;
- Ridurre il consumo di combustibili fossili;
- Ridurre le emissioni atmosferiche di Ossidi di Azoto (NOx) e di Biossido di Carbonio (CO2).
Ossicombustione per la fusione del vetro piano
| Miglioramento dell'efficienza energeticaNelle lavorazioni di fusione, l'utilizzo di Ossigeno puro o di una miscela di aria di combustione arricchita in Ossigeno elimina o riduce la presenza di Azoto nella zona di combustione. L'Azoto non brucia per produrre calore, anzi ne assorbe, e riduce la resa energetica. In assenza di Azoto, l'ossicombustione riduce fino al 50% il fabbisogno di combustibile richiesto per fondere vari materiali tra cui materie prime (sabbia, ecc.) o frammenti di vetro. |
| Riduzione delle emissioni atmosfericheL'eliminazione dell'Azoto nella zona di combustione riduce le emissioni di Ossido di Azoto (NOx) fino al 90%. La parte residua rimanente dipende dalla diversa composizione delle materie prime o degli ingressi dell'aria ambiente nel forno di fusione. La riduzione del fabbisogno di combustibile grazie al miglioramento dell'efficienza energetica si traduce in termini di riduzione delle emissioni di CO₂ fino al 50%. |
| Prolungamento della durata dei forniIl funzionamento dei recuperatori e dei rigeneratori di calore per riscaldare l'aria di combustione perde efficienza con il tempo, limitando la capacità di produzione dei forni. |
| CompetitivitàAir Liquide ha brevettato una tecnologia innovativa sul mercato italiano per il processo float che consiste nel preriscaldamento dell'Ossigeno e del gas naturale ad una temperatura elevata ottenuta recuperando il calore dai fumi di combustione. Rispetto all'ossicombustione tradizionale senza preriscaldamento, questa tipologia di tecnologia riduce il consumo di combustibile e di Ossigeno al punto da rendere l'ossicombustione economicamente competitiva per qualsiasi tipo di vetro a parità di qualità. |
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In cosa consiste l'offerta di Air Liquide?
Apparecchiature per l'applicazione dell'Ossigeno
- Quattro grandi famiglie standard di bruciatori ossicombustibili brevettati, caratterizzati dalla loro potenza nominale, il tipo di fiamma e le emissioni di Ossidi di Azoto (NOx);
- Scambiatori di calore per il preriscaldamento dei gas;
- Skid di controllo dei fluidi per l'alimentazione dei bruciatori.
Competenze in materia di processo e sicurezza
L'assistenza di esperti fa parte dell'offerta di base di Air Liquide.
- Realizzazione di bilanci termici e massici per definire i requisiti dell'ossicombustione;
- Supporto per analisi preliminare dei rischi;
- Installazione e messa in funzione delle apparecchiature di combustione;
- Audit spot o ricorrenti per il monitoraggio del processo;
- Formazioni sulla sicurezza dell'implementazione dei gas.
Soluzioni complementari all'ossicombustione
Per raggiungere gli obiettivi del settore di neutralità dell’impronta carbonio, oltre all’ossicombustione, Air Liquide propone e realizza anche soluzioni di cattura, trasporto e sequestro o riutilizzo del CO₂ (CCUS) per via criogenica o chimica. Queste tecnologie di trattamento dei fumi di combustione consentono di ridurre al massimo le emissioni di Biossido di Carbonio (CO₂).
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WEBINAR
Le sfide della transizione energetica del vetro: il ruolo chiave dell'ossigeno
Sapevate che l'utilizzo di ossigeno al posto dell'aria nei vostri forni può ridurre significativamente le emissioni in atmosfera, migliorando al contempo le prestazioni energetiche della vostra fase di fusione?
Scoprite in questo webinar come l'ossigeno può contribuire alla vostra transizione energetica verso la neutralità del carbonio entro il 2050.
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