Rischi e buone pratiche per l’utilizzo di gas in laboratorio

Lavorare con vari tipi di gas può comportare dei rischi, ma osservando alcune regole elementari è possibile ridurli al minimo.

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Azote - SWE

La sicurezza è un valore fondamentale nella cultura di Air Liquide. Il Gruppo si impegna a ridurre efficacemente e in ogni circostanza l'esposizione ai rischi professionali e industriali dei propri clienti, dipendenti, subappaltatori e fornitori su tutto il territorio, nonché a fornire loro assistenza e consulenza ove necessario. È richiesta una conoscenza di base di:

  1. caratteristiche dei gas utilizzati, 
  2. regole per l'accesso e lo spazio di stoccaggio di bombole e/o contenitori criogenici,
  3. manipolazione di bombole di gas o di liquido criogenico,
  4. utilizzo di materiali per la messa in opera dei gas come riduttori di pressione e centrali.

Quando il proprio ruolo è quello di responsabile oppure tecnico di laboratorio; si utilizzano:

  • Gas puri per alimentare strumenti scientifici quali cromatografi o spettrometri, nel laboratorio di analisi.
  • Miscele di gas per creare un'atmosfera specifica per gli incubatori di colture cellulari, per test, sperimentazioni e attività di ricerca nel settore delle scienze e della biologia.
  • Azoto liquido per i crioconservatori e altri contenitori criogenici per la progettazione di nuovi esperimenti, contributi e test o per la preparazione e conservazione di campioni biologici.

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Scopri le 4 tipologie di rischi da prendere in considerazione prima di utilizzare gas in laboratorio.

Esistono principalmente 4 tipologie di rischi da prendere in considerazione; tali rischi fanno riferimento:

  1. alla tipologia e alla natura dei gas, 
  2. allo stoccaggio fisico dei gas nei centri designati, 
  3. alla manipolazione dei gas compressi o criogenici,
  4. all'uso del materiale per la messa in opera dei gas.

I rischi associati alla tipologia e alla natura dei gas

Rischi correlati ai gas compressi (in bombole e pacchi bombole):

  • I gas inerti: gas che non hanno reazioni dal punto di vista chimico in condizioni normali di temperatura e pressione. Essi sono incolori, inodori e pertanto possono sostituire l'Ossigeno presente nell’aria che respiriamo  senza che ce ne accorgiamo, fino a comportare il rischio di anossia grave o addirittura fatale.
    → Ventilare.
    → Misurare il contenuto di ossigeno nell'atmosfera (sempre superiore al 19,5%).
  • I gas infiammabili: sono potenzialmente in grado di prendere fuoco se miscelati con l'aria, a determinate temperature e pressioni atmosferiche, a seconda del loro intervallo di infiammabilità.
    → Ventilare.
    → Evitare qualsiasi fonte di innesco: sigarette, fiamme, telefoni, ecc.
  • I gas comburenti: favoriscono la combustione. Possono reagire in modo particolarmente rapido e violento.
    → Non fumare.
    → Evitare il contatto di grasso, olio o altre sostanze combustibili con l'ossigeno.
  • I gas tossici: possono causare gravi problemi di salute se utilizzati in modo non corretto.
  • I gas corrosivi: attaccano i materiali o i tessuti umani se entrano in contatto con l'umidità.

Per queste ultime 2 famiglie di gas:
→ Installazione da affidare a uno specialista.
→ Autorizzazione raccomandata per eseguirne la manipolazione.
→ Obbligo di installare apparecchiature di rilevamento ed emergenza.

    2 consigli validi per tutti i gas: 

    1. leggere la scheda di sicurezza (SDS),
    2. leggere l'etichetta della bombola.

    Rischi associati ai gas criogenici (in contenitori criogenici o crioconservanti):

    • Rischio di anossia: l'evaporazione dell'Azoto liquido abbassa il livello di Ossigeno in una stanza. Se il risultato è inferiore alla soglia del 19,5% di Ossigeno, l'atmosfera è considerata pericolosa.
      → Ventilare.
      → Misurare il contenuto di Ossigeno nell'atmosfera (sempre superiore al 19,5%).
    • Rischio di ustioni criogeniche: l'Azoto liquido si trova a una temperatura di -196 °C: qualsiasi contatto con la pelle può provocare ustioni.
      → Utilizzare sempre guanti e occhiali protettivi per manipolare l'Azoto liquido.
      → Indossare indumenti e calzature che coprano la pelle.
    • Rischio di espansione: se conservato in un contenitore chiuso, durante la trasformazione da liquido a gas, l'Azoto provoca un aumento di pressione del contenitore, che può quindi esplodere.
      → Chiudere il contenitore con il tappo originale per limitare l'evaporazione nell'ambiente interessato ed evitare la formazione di ghiaccio.

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     I rischi associati allo stoccaggio fisico dei gas

    Gas compressi

    • Bombole non fissate: rischio di caduta,
    • Bombole di gas non compatibili (come l'Idrogeno e l'Ossigeno) stoccate insieme: rischio di esplosione e incendio,
    • Valvole delle bombole non chiuse (anche se il riduttore è chiuso): rischio di perdite,
    • Bombole conservate senza cappuccio di protezione: rischio di bombole "volanti".

    → Ventilare i locali di stoccaggio o stoccare all'aperto al coperto.
    → Chiudere le bombole vuote.
    → Legare le bombole.
    → Non conservare le bombole senza cappucci di protezione.
    → Seguire le regole di compatibilità dello stoccaggio dei gas (esempio: combustibile e comburente)

    Gas criogenici (Azoto liquido): 

    • Locale non ventilato: rischio di anossia dovuto all'evaporazione dell'Azoto liquido.
    • Contenitore stoccato in orizzontale: rischio di fuoriuscita di liquidi.

    → Stoccare i contenitori in un luogo ventilato.
    → Conservare il contenitore in verticale, in un luogo riparato e ben ventilato con accesso adeguato alle dimensioni dei contenitori.

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    I rischi associati alla manipolazione dei gas 

    La mancanza di conoscenza delle buone pratiche professionali nella manipolazione dei gas può avere conseguenze spiacevoli per la persona che manipola i gas:

    Per i gas compressi:

    • Rischio di lesioni in caso di caduta della bombola: 
      • Nel tentativo di afferrarla dato il peso elevato,
      • Nel caso in cui la bombola cada sui piedi o su un'altra parte del corpo,
    • Rischio di lesioni durante lo spostamento della bombola,
    • Rischio di perdite dalla bombola in caso di valvola mal chiusa o di materiali (riduttore, tubi) in cattive condizioni.

    → Prepararsi a prelevare e a spostare correttamente la bombola utilizzando un carrello
    → Stoccare le bombole il più possibile all'aperto
    → Indossare i dispositivi di protezione individuale (DPI): guanti e scarpe di sicurezza.
    → Chiudere le bombole che non sono in uso.

    Per gas criogenici (Azoto liquido):

    • Rischio di schizzi durante il riempimento di un crioconservatore o di un contenitore criogenico.
    • Rischio di fuoriuscita di Azoto liquido.

    → Prendere o fissare la canna di riempimento,
    → Versare lentamente il liquido,
    → Non respirare i vapori di azoto,
    → Aerare la stanza,
    → Indossare guanti, occhiali protettivi e calzature e indumenti che coprano la pelle.

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    I rischi associati all'utilizzo dei materiali per la messa in opera di gas compressi

    La manipolazione impropria dei materiali per la messa in opera del gas o le cattive condizioni di apparecchiature, processi e strumenti possono causare incidenti.

    • Rischio di perdite da un manometro del riduttore di pressione o dal punto di utilizzo .
    • Rischio di perdite dal raccordo della bombola a causa di guarnizioni danneggiate.
    • Rischio di infiammabilità in caso di sostituzione di una guarnizione con un'altra di materiale non idoneo. 

    → Posizionarsi al di fuori dell'asse di espulsione del riduttore di pressione quando si apre la bombola 
    → Verificare che i manometri funzionino e che i raccordi non presentino perdite,
    → Non manomettere mai i raccordi del riduttore di pressione,
    → Non serrare mai sotto pressione un raccordo che perde,
    → Utilizzare solo guarnizioni adeguate,
    → Far controllare il buono stato dei materiali per la messa in opera dei gas da parte di professionisti del settore.

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