Per ridurre le emissioni di CO2 Air Liquide agisce su tre fronti:
scope 1 (le emissioni dirette delle unità di produzione e cogenerazione del Gruppo);
scope 2 (le emissioni indirette legate all’approvvigionamento di energia e vapore);
scope 3 (tutte le altre emissioni indirette a monte e a valle delle proprie attività).
Il Gruppo lavora quindi non solo per ridurre le proprie emissioni di carbonio, ma anche per aiutare i propri clienti nella stessa missione sviluppando prodotti low carbon e tecnologie innovative per sostenere la transizione energetica.
Gli obiettivi di Air Liquide per ridurre le emissioni di CO2
In linea con l’Accordo di Parigi del 2015 - che fissa come obiettivo il mantenimento dell’aumento della temperatura globale entro i 2°C, impegnandosi a limitarlo a 1,5°C, rispetto ai livelli preindustriali - Air Liquide ha stabilito i propri obiettivi di abbattimento delle emissioni di carbonio, indicando in particolare due traguardi fondamentali:
1) Ridurre le emissioni di CO2 del 33% entro il 2035
Questa riduzione in valore assoluto riguarda sia le emissioni di carbonio dirette che quelle indirette. L’impegno del Gruppo è dunque mirato ad abbassare le emissioni di CO2 provenienti dalle proprie unità di produzione e di cogenerazione, ma anche le emissioni scaturite dalla produzione di elettricità e vapore acquistati per alimentare le proprie attività.
2) Raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050
Per continuare a ridurre le emissioni di CO2 oltre il 2035 e raggiungere la carbon neutrality, Air Liquide prevede di:
- aumentare significativamente l’uso di elettricità a basse emissioni di carbonio per le proprie attività, ad esempio siglando accordi di fornitura chiamati PPA (Power Purchase Agreement);
- implementare tecnologie innovative di cattura del carbonio;
- ottimizzare le catene di fornitura;
- migliorare l'efficienza delle unità di produzione del Gruppo.
3) Ridurre le emissioni di CO2 di Scope 3
Per rafforzare il proprio impegno verso l’intera catena del valore e contribuire ulteriormente a ridurre le emissioni di CO2 a valle delle proprie attività, Air Liquide ha stabilito nel 2022 un primo obiettivo di Scope 3. Entro il 2025, il Gruppo mira ad avere il 75% dei suoi 50 clienti principali attivamente impegnato nel raggiungere la neutralità carbonica al 2050. Nell’ottica di ridurre le emissioni di CO2 in maniera ancora più netta, l’obiettivo massimo è estendere la percentuale al 100% entro il 2035.
-
Idrogeno
ottenuto tramite elettrolizzatore -
CCS
cattura e sequestro della CO2 -
Impianti biometano
per produrre combustibile green -
ECO ORIGIN™
Gas industriali con ridotta impronta di carbonio -
Ossicombustione
per favorire efficienza termica e riduzione dei gas serra
Riduzione delle emissioni di CO2 grazie all’idrogeno
Con competenze maturate in oltre 60 anni di attività in questo ambito, l’idrogeno è uno dei principali asset di Air Liquide per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di CO2. In quanto vettore energetico a basse emissioni di carbonio, è una risorsa chiave per la transizione energetica e può trovare applicazione nei settori dell’industria, dell’energia e dei trasporti sostenibili.
Per questa ragione, il Gruppo si impegna ad accelerare la transizione verso l’H2 da fonti rinnovabili grazie alle proprie risorse, tecnologie e competenze. Uno degli obiettivi è triplicare le vendite di idrogeno entro il 2035, aumentando i ricavi da 2 miliardi a più di 6 miliardi di euro. Allo stesso tempo, Air Liquide si prefigge di investire circa 8 miliardi di euro nella filiera dell’idrogeno a basse emissioni di carbonio entro il 2035.
Abbattimento delle emissioni di CO2 con la CCS
La tecnologia Cryocap™ sviluppata da Air Liquide consente di catturare la CO2 emessa in un processo industriale, che viene successivamente stoccata in modo permanente. Questa soluzione di cattura e sequestro della CO2 permette di evitare l’immissione in atmosfera dell’anidride carbonica prodotta durante un determinato processo contribuendo alla neutralità carbonica.
Si tratta quindi di una risposta efficace per abbattere le emissioni nei settori cosiddetti “hard-to-abate”, ossia le industrie che prevedono una combustione di fonti fossili alla base del proprio processo produttivo (es. cementifici, vetrerie, raffinerie).
Ridurre le emissioni di CO2 con il biometano
Il biometano è una delle soluzioni che permettono di ridurre le emissioni di CO2 nella mobilità pesante.
Air Liquide ha sviluppato competenze lungo tutta la catena del valore. A partire da scarti zootecnici e agricoli (letame, liquami e scarti di seconde colture) provenienti dalle aziende del territorio, le biomasse vengono trasformate in biogas. Questo viene poi purificato e liquefatto per ottenere biometano pronto per essere stoccato e distribuito. Il Gruppo ha sviluppato nel mondo oltre 20 impianti di biometano, 3 dei quali dislocati in Italia.
Gas industriali low-carbon per la riduzione delle emissioni di CO2
Tramite l’offerta ECO ORIGIN™, Air Liquide supporta la transizione energetica dei propri clienti attraverso gas industriali a basso contenuto di carbonio, perché prodotti al 100% con energia rinnovabile. Basata su una metodologia certificata da un ente terzo, l’offerta riguarda anidride carbonica, ossigeno, argon o azoto.
Abbattere le emissioni di CO2 grazie all’ossicombustione
Una ulteriore soluzione destinata, in particolare, alla decarbonizzazione dei settori hard-to-abate è l’ossicombustione: impiegando soltanto ossigeno al posto dell’aria nel processo di combustione, è possibile ridurre le emissioni di gas serra e aumentare la produttività e l’efficienza termica del processo.