Decarbonizzazione: l’impegno concreto di Air Liquide
27/10/2022
Oggi la decarbonizzazione della società sta diventando una necessità sempre più impellente. Alla lettera, questa parola significa “riduzione del carbonio”, ovvero diminuzione delle emissioni di anidride carbonica e gas serra derivanti da attività antropiche. L’obiettivo finale è una transizione energetica che sostituisca le fonti fossili con fonti di energia pulita, per raggiungere l’ambiziosa meta di una società a basse emissioni di carbonio.
Ma perché la decarbonizzazione è così urgente? Perché il Pianeta sta lanciando chiari segnali. La comunità scientifica è unanime nel ritenere evidente l’attuale surriscaldamento della Terra. Dal 1880 a oggi è stato stimato un aumento globale della temperatura di +1,1°C (Hansen et al., 2022, Global Temperature in 2021): una crescita importante in relazione a un periodo molto breve, se confrontato con la lunghissima storia del nostro Pianeta. La CO2 immessa nell’atmosfera a partire dalle attività umane è la principale responsabile di questo fenomeno.
Gli impegni assunti a livello globale per far fronte alla crisi climatica sono diversi: l’Accordo di Parigi prevede il mantenimento dell’aumento delle temperature globali ben al di sotto dei 2° C rispetto al periodo preindustriale, puntando ad un incremento massimo di 1,5° C; dal canto suo, l’Europa si è posta l‘ambizioso obiettivo di arrivare alla carbon neutrality entro il 2050. L’impegno collettivo da parte di tutti gli attori coinvolti - istituzioni, imprese, cittadini - è fondamentale per raggiungere questi obiettivi e compiere il necessario processo di decarbonizzazione.
Gli obiettivi di Air Liquide per la decarbonizzazione
Come azienda, Air Liquide è da tempo impegnata con progetti concreti per la decarbonizzazione delle sue attività e di tutta la filiera di cui fa parte. Nell’ambito dei nostri obiettivi di sviluppo sostenibile e del nostro piano strategico, puntiamo infatti a diminuire le nostre emissioni di CO2 in valore assoluto del 33% entro il 2035 per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, in linea con gli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi. Il nostro impegno per la decarbonizzazione riguarda sia le emissioni dirette provenienti dalle nostre unità di produzione e cogenerazione, sia le emissioni indirette legate all’approvvigionamento dell’energia necessaria per alimentare le attività del Gruppo.
L’azione di Air Liquide si concentra inoltre sullo sviluppo di soluzioni a basse emissioni di carbonio che supportino la decarbonizzazione delle attività dei clienti industriali. Vediamo meglio come.
Le nostre soluzioni per la decarbonizzazione dell’attività di clienti e industrie
L’innovazione è il fulcro della nostra strategia, anche nell’approccio alla crescita sostenibile. I nostri team lavorano in sinergia con veri e propri ecosistemi dell’innovazione al fine di sviluppare soluzioni che consentano ai nostri clienti di raggiungere i propri obiettivi di decarbonizzazione.
Nel concreto, abbiamo sviluppato una tecnologia specifica per la cattura e sequestro CO2 con lo scopo di immagazzinare l’anidride carbonica emessa dai processi delle industrie ad alta intensità carbonica come acciaierie, cementifici, raffinerie. La nostra tecnologia permette inoltre di liquefare la CO2, facilitandone il trasporto sulle lunghe distanze. Il Gruppo sta inoltre lavorando per accelerare il processo di decarbonizzazione attraverso la produzione e l’impiego di idrogeno rinnovabile e biometano ottenuto da biomasse e scarti agricoli.
Il ruolo della CCS nella decarbonizzazione
Nell’ottica di contrastare il cambiamento climatico e favorire la creazione di un futuro sostenibile occorrono soluzioni in grado di ridurre le emissioni di CO2 dell’industria nell’immediato.
La cattura e il sequestro della CO2 (CCS) è una delle tecnologie più efficaci e praticabili per supportare la decarbonizzazione dei settori hard-to-abate nel breve e medio periodo. Secondo i dati dell’IEA (Agenzia Internazionale dell'Energia) questa soluzione contribuirà per quasi il 15% alla riduzione delle emissioni di CO2 globali e per più del 40% alla decarbonizzazione delle industrie ad alta intensità carbonica.
Cementifici, acciaierie, raffinerie e vetrerie, infatti, sono industrie che si basano su processi che, per loro natura, generano anidride carbonica come sottoprodotto oppure dove la combustione è alla base del processo produttivo, con conseguenti emissioni inquinanti in atmosfera. La loro decarbonizzazione è dunque una delle maggiori sfide che ci attendono.
In questo ambito, Air Liquide ha sviluppato competenze lungo tutta la catena del valore e oggi può offrire una soluzione completa che include: cattura, purificazione, liquefazione, trasporto e stoccaggio del carbonio. Per quanto riguarda la fase di cattura, il Gruppo ha sviluppato la tecnologia proprietaria CryocapTM per separare e catturare la CO2 degli stream emissivi attraverso la criogenia.
Grazie alle competenze e alle tecnologie sviluppate in ambito CCS, Air Liquide ha all’attivo diverse partnership e progetti per contribuire alla decarbonizzazione dell’industria pesante in Europa e nel mondo. Nel bacino del Mediterraneo, in particolare, Callisto ed HERCCULES sono i principali progetti di CCS in cui Air Liquide sta portando il suo valore.
Callisto (CArbon LIquefaction transportation and STOrage) vede la collaborazione di circa 20 attori tra industrie ad alta intensità carbonica, operatori di trasmissione energetica, e operatori di trasporto e stoccaggio CO2. Lo scopo primario è la decarbonizzazione dei bacini industriali di Fos-sur-mer e della valle del Rodano, in Francia, e delle zone di Ravenna, Ferrara e Porto Marghera in Italia.
Il carbonio catturato dalle attività industriali di queste aree verrà convogliato presso alcuni hub di esportazione nei due Paesi. Da qui, verrà poi trasportato via mare allo stato liquido oppure, attraverso gasdotti onshore, presso il giacimento esausto di Eni al largo di Ravenna, ovvero il luogo prescelto per lo stoccaggio definitivo. Ad oggi l’Unione europea ha inserito Callisto tra i Progetti di Interesse Comune.
Il bacino offshore di Ravenna è protagonista anche nell’ambito del progetto di ricerca internazionale HERCCULES (Heroes in Southern Europe to Decarbonize Industry with CCUS), finanziato da Horizon Europe e coordinato dal LEAP - Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza del Politecnico di Milano. HERCCULES ha lo scopo di studiare e dimostrare la fattibilità dell’intera filiera della CCUS in aree densamente industrializzate come l’Italia del nord e la Grecia, focalizzandosi in particolare sul contributo di queste tecnologie alla decarbonizzazione di cementifici e termovalorizzatori.
Il progetto conta 25 partner, tra cui Air Liquide. Il ruolo del Gruppo è quello di trasportare il carbonio dai siti di cattura fino all’area di stoccaggio, oltre che di favorire un’attività di comparazione tra le tecnologie CCUS applicate nel progetto e le soluzioni attualmente in uso nel contesto industriale.
Investire nell'idrogeno per la decarbonizzazione della società
Air Liquide considera l’idrogeno un fondamentale abilitatore del processo di decarbonizzazione. La sua versatilità lo rende infatti capace di giocare un ruolo chiave nella transizione energetica di diversi settori, dall’industria alla mobilità. Negli ultimi 60 anni abbiamo sviluppato un’esperienza tale da essere presenti in tutta la catena del valore dell’idrogeno: dalla produzione allo stoccaggio, dalla distribuzione allo sviluppo di applicazioni per gli utenti finali.
Per quanto riguarda la produzione, l’impegno di Air Liquide è oggi rivolto in particolar modo alla tecnologia dell’elettrolizzatore idrogeno, che consente di produrre H2 low-carbon o rinnovabile tramite elettrolisi dell’acqua.
Come vettore di energia pulita, l’idrogeno può essere utilizzato per alimentare numerosi processi industriali, ma anche per la decarbonizzazione della mobilità. Impiegato in una cella a combustibile, l'idrogeno si combina infatti con l'ossigeno dell'aria per produrre elettricità, emettendo solo acqua.
In termini di mobilità sostenibile, il Gruppo sta lavorando anche per favorire la decarbonizzazione del settore dell’aviazione. Se, da un lato, l’aereo a idrogeno è infatti una possibilità concreta per ottenere velivoli con propulsione a zero emissioni, dall’altro l’idrogeno rappresenta anche una soluzione vincente per ridurre le emissioni di CO2 dell’intero sistema aeroportuale.
Il biometano come risorsa per la decarbonizzazione dei trasporti
Air Liquide contribuisce alla decarbonizzazione della mobilità per ottenere trasporti sostenibili anche grazie all’impiego di biometano ricavato a partire da biomasse e scarti agricoli. Come per l’idrogeno, abbiamo sviluppato competenze lungo l’intera catena di valore del biometano: la produzione di biogas, la purificazione in biometano, la gestione di impianti biometano, la liquefazione, lo stoccaggio e la distribuzione.
A settembre 2022, il Gruppo ha inaugurato la prima unità produttiva di biometano in Italia, a Truccazzano, in provincia di Milano. Qui produciamo biometano liquido a partire dai reflui agricoli e zootecnici delle aziende agricole locali, con le quali abbiamo stretto delle partnership. In quanto alternativa rinnovabile ai combustibili fossili, il biometano è un valido supporto alla decarbonizzazione e alla promozione di un’economia circolare: oltre alla valorizzazione degli scarti agricoli, il processo di produzione di biometano consente, infatti, anche di ottenere digestato, che può successivamente essere utilizzato come fertilizzante dagli agricoltori.
Nel settore dei trasporti, il biometano può essere impiegato come combustibile per autocarri e mezzi pesanti riducendo le emissioni di particolato dell’85%, le emissioni di CO2 del 90% e l’inquinamento acustico del 50%.
Gli accordi PPA per favorire la decarbonizzazione attraverso l’acquisto di energia rinnovabile
Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che il Gruppo si è posto, stiamo aumentando la percentuale di energia rinnovabile impiegata nei nostri processi produttivi. L’energia prodotta dall’eolico o dal solare viene quindi utilizzata per alimentare alcuni impianti Air Liquide che producono gas industriali e medicinali. In questo modo, riduciamo la nostra impronta di carbonio e proponiamo ai nostri clienti prodotti più sostenibili, impattando positivamente su tutta la filiera.
Per dare concretamente forma a questo impegno, il Gruppo ha stipulato diversi PPA (Power Purchase Agreement), ovvero accordi che garantiscono l’accesso a energia prodotta a partire da fonti rinnovabili per un periodo di 10-15 anni. Tra questi, rientra un contratto a lungo termine siglato in Italia con Shell, per alimentare con energia rinnovabile parte delle nostre attività nel Nord Est del Paese.
Questo tipo di accordi, siglati dal Gruppo anche in altri Paesi come Stati Uniti, Spagna, Belgio e Paesi Bassi, contribuisce non solo a raggiungere i nostri obiettivi di sostenibilità, ma anche a rafforzare il ruolo di Air Liquide come attore primario nella decarbonizzazione e nella transizione energetica. Per inventare e costruire un futuro più sostenibile, facendo davvero la differenza.
The HERCCULES project has received funding from the European Union's Horizon Europe research and innovation programme under grant agreement No. 101096691. Views and opinions expressed are however those of the author(s) only and do not necessarily reflect those of the European Union or European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency (CINEA). Neither the European Union nor the granting authority can be held responsible for them.