Impianti per le attività di trattamento termico

Diversi tipi di impianti di gas

Indipendentemente dai forni da alimentare, i principali criteri da prendere in considerazione per la realizzazione di un impianto per la fornitura di gas sono: i gas necessari, tipo e purezza di ogni gas, tipo e livello di impurità residui di ogni gas, pressione, portata media, materiale, portata di picco e la conformità alle normative di sicurezza.

Per evitare problemi di qualità e garantire la conformità dei pezzi metallici da trattare termicamente, è importante controllare la corretta composizione dell’atmosfera gassosa nel forno ed evitare anche le più piccole contaminazioni da parte dell’ossigeno e dell'umidità. È quindi necessario scegliere un gas la cui purezza sia compatibile con il trattamento da effettuare (contenuto max di umidità, ossigeno, impurità o altri contaminanti indesiderati). Sono disponibili diverse configurazioni per gli impianti di fornitura gas.

La progettazione dell'impianto di fornitura gas, dal sourcing fino all'ingresso del forno, deve tenere conto anche di ulteriori altri fattori più generali, tra cui il layout del sito, gli ingombri e distanze degli impianti esistenti nel reparto produttivo e le normative vigenti in termini di qualità e sicurezza, senza dimenticare le normative relative all’ambiente.

Garantire la sicurezza durante il trattamento termico

Per garantire la sicurezza dei sistemi durante il ciclo di trattamento termico e la rimozione delle contaminazioni, l'azoto è la soluzione utilizzata per generare un'atmosfera di lavoro inerte. L'iniezione di azoto nel forno consente di lavare la camera contenente inizialmente aria e mantenere successivamente una atmosfera neutra. Inoltre viene utilizzato per creare le barriere all’ingresso e all’uscita del forno per evitare gli ingressi provenienti dall’esterno come, ad esempio, di aria, per effettuare lavaggi del forno quando il processo di produzione viene interrotto e per pilotare l’azionamento delle valvole pneumatiche.

Sostanze come metanolo, ammoniaca, acetilene e idrogeno sono ampiamente utilizzati per i processi di cementazione, nitrurazione, carbonitrurazione, ricottura, ecc. Il loro utilizzo presenta rischi specifici. Per questo motivo, gli impianti di fornitura gas devono essere progettati in conformità alle norme specifiche di questo settore, quali ad esempio NF EN 746-3 (implementazione di gas negli impianti di trattamento termico). Inoltre, gli esperti Air Liquide raccomandano di fare riferimento alle schede di sicurezza (SDS) di ogni gas, scaricabili direttamente da questo sito Web.

Condizioni per la conduzione di un impianto gas per trattamento termico:

Ecco i criteri da prendere in considerazione al momento della decisione di installare e mettere in opera un impianto gas adatto al trattamento termico:

• Le specifiche del gas richieste dal produttore del forno: qualità, portata media del gas, valori di picco, di standby, ecc.
• Installazione dell'impianto: ingombro ed utilities (elettricità, acqua, ecc.)
• Norme specifiche per il trattamento termico (ATEX, EN 746.3, direttiva SEVESO)
• L'organizzazione degli impianti, comprese le misure di sicurezza, tra cui l’aerazione nel reparto produttivo, il rilevamento dei gas, le uscite di emergenza, ecc.

Per maggiori informazioni, in particolare sulle soluzioni Air Liquide, consulta la nostra sezione dedicata o contatta il nostro team di esperti. Essi sono infatti a disposizione per fornire supporto nella fase di studio e scelta dei gas industriali, degli impianti associati e delle tecnologie disponibili, o per ottimizzare il processo.