Le soluzioni per il trattamento dei fanghi

I fanghi di depurazione derivano dal trattamento delle acque reflue. Sono il sottoprodotto, o residuo solido, che rimane dopo il trattamento e la depurazione delle acque reflue che permette di scaricare l'acqua depurata nell'ambiente naturale in generale.

I fanghi sono costituiti essenzialmente dalla materia organica e minerale prelevata dalle acque reflue. Contengono in particolare la maggior parte dei microrganismi, alla base del trattamento delle acque reflue.

I fanghi vengono innanzitutto trattati ...

I fanghi di risulta degli impianti di depurazione contengono ancora molta acqua. È dunque necessario conservare la materia organica e di altro tipo, eliminando una grande parte di acqua per ridurne il volume e facilitarne il trasporto. Questo risultato si ottiene attraverso operazioni di filtrazione, pressatura e/o disidratazione e stoccaggio nelle quali l'azoto può svolgere un ruolo molto importante, evitandone la combustione. 

Prima di essere usati per la valorizzazione ...

In Italia la valorizzazione dei fanghi può essere effettuata qualora questi siano stati trattati in modo corretto e non contengano materiali pericolosi (ad esempio metalli).
In Italia, i fanghi di depurazione trattati sono destinati principalmente allo spandimento su terreni agricoli: usati come fertilizzante o compost, aiutano lo sviluppo e la fertilità del terreno. 

Possono tuttavia trovare altre destinazioni in funzione dei diversi contesti locali. Ad esempio, possono essere inviati a un inceneritore o inoltrati verso un processo di ossidazione avanzata. Possono essere anche riciclati in un altro impianto di depurazione, ad esempio.

O eliminati

Se il fango non può essere valorizzato viene incenerito o eliminato in discarica.