Trattamento acque - Air Liquide

Cos'è il COD?

Air Liquide illustra il trattamento delle acque reflue. Scopri il significato e l'importanza della domanda chimica di ossigeno.

La domanda chimica di ossigeno (COD) in poche parole

Il COD è un parametro essenziale nell'ambito del trattamento e della decontaminazione dell'acqua. Rappresenta la quantità di ossigeno utile per la disinfezione di un'acqua (proveniente da metropoli o dalle abitazioni di grandi città, da acque meteoriche, fognature o fosse pubbliche). È evidente che questo dato venga utilizzato per assicurare un monitoraggio migliore della performance di depurazione delle acque.

Questo criterio essenziale offre una visione immediata della qualità del trattamento e della depurazione delle acque. Da un punto di vista amministrativo, il COD rappresenta il parametro chiave per stabilire la tassazione e autorizzare lo scarico di un impianto nell'ambiente naturale. È l'indice di riferimento per tutte le reti di comuni, agglomerati e territori, che si tratti di una decontaminazione collettiva o non collettiva dei sistemi idrici (ad esempio acque potabili contaminate da fibre d’amianto).

Air Liquide fornisce diversi tipi di unità di decontaminazione, che possono essere implementate temporaneamente o permanentemente, nel rispetto della normativa italiana ed europea a tutela dei rischi ambientali e secondo i “Principi d’Azione” del codice etico e dei valori aziendali.  

Nella sezione “Home” del nostro sito, potete trovare tutte le informazioni relative alle soluzioni di trattamento acque e tanto altro ancora. Compilate il form, il nostro personale vi ricontatterà al più presto e un team di esperti sarà pronto a valutare le operazioni necessarie per implementare il vostro impianto nel rispetto del codice vigente.

Perché scegliere questa misura per i sistemi idrici?

I materiali organici, durante gli stadi di degradazione, consumano l'ossigeno disciolto nell'acqua. In caso questa sia costituita da sovrabbondanza di rifiuti organici, per la maggior parte delle volte si può generare un consumo eccessivo di ossigeno e provocare l'asfissia degli organismi acquatici, richiedendo quindi un intervento di depurazione delle acque reflue volto alla protezione dell’ambiente naturale. Il livello di inquinamento si esprime quindi sotto forma di domanda biochimica di ossigeno su 5 giorni (BOD5) e domanda chimica di ossigeno (COD). Qual è la differenza?

  • Il BOD5 misura la quantità di ossigeno consumata in 5 giorni a 20 °C da parte dei microrganismi viventi presenti nell'acqua.
  • Il COD descrive gli elementi che potrebbero consumare ossigeno nell'acqua, ad esempio i sali minerali e i composti organici.

Più in generale, il COD rappresenta l'insieme dei materiali ossidabili, mentre il BOD5 rappresenta le unità di materia organica biodegradabile. La differenza tra COD e BOD5 rappresenta il carico di materia organica ai limiti della biodegradazione o non biodegradabile. Per le acque reflue domestiche il rapporto è 1,5/2, che corrisponde a una biodegradazione facile. Può raggiungere 2,5/3 senza inconvenienti di rilievo.

Importante: nonostante la variabilità dei campioni, il COD rilevato in occasione di un intervento sarà sempre superiore al BOD5 (salvo condizioni particolari).

Più facilmente e più rapidamente misurabile, con una migliore riproducibilità rispetto all'approccio biologico, il COD viene utilizzato sistematicamente per la caratterizzazione degli effluenti. È un elemento imprescindibile per qualsiasi impianto di decontaminazione delle acque reflue, per gli enti di gestione delle risorse idriche e per qualsiasi organismo, associazione o mediatore incaricato della gestione di una società.

Il COD, strumento di analisi e pianificazione utile nel processo di decontaminazione delle acque

Importante misura per la filiera di trattamento e i sistemi idrici, il valore del COD indica la quantità di ossigeno necessaria per l'ossidazione di tutte le sostanze organiche presenti nell'acqua, in mg/l o mg/m3.

Il COD è strettamente connesso al metodo standard di laboratorio noto come "metodo con bicromato". Questo metodo consente di determinare la domanda chimica di ossigeno, durante la digestione con acido cromico, del carico organico presente nelle acque reflue dell'impianto. Sulla base di questo metodo, il COD è diventato un parametro il cui uso è imprescindibile per l'analisi della qualità delle acque reflue. È impiegato per la pianificazione negli impianti di trattamento delle acque reflue, per il controllo dell'efficacia dei sistemi di disinfezione delle acque e per la fatturazione relativa alle acque reflue.

Le norme per lo scarico nell'ambiente naturale

Il regolamento relativo agli impianti classificati per la tutela dell'ambiente precisa che il valore deve essere fissato all'atto dello scarico nell'ambiente naturale a 160 mg/l e a 100 mg/l, con scarico in suolo. Nel caso di scarico in impianto, il valore può essere portato a 500 mg/l.

Non esitate a contattare i nostri esperti ed accedere alle loro competenze per qualsiasi domanda sui cicli e i sistemi idrici. Potrete inoltre trovare libri e documenti destinati al pubblico e scaricabili dal sito Air Liquide.

 

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