Neutralizzazione del pH delle acque reflue industriali: come funzionano i sistemi di iniezione di gas?

Perché regolare il pH dell'acqua in uscita dall'impianto di trattamento?  

Secondo la Legislazione vigente, il pH di un'acqua scaricata nell'ambiente naturale deve obbligatoriamente essere inferiore a 8,5 al fine di salvaguardare l'ambiente naturale. In caso contrario, l'acqua è troppo basica e si rende necessario un abbassamento del pH. La CO₂ è un acido debole e consente di abbassare il pH in modo molto preciso.

Perché è importante conoscere e gestire il livello di pH del proprio impianto di depurazione?

Analizzare le acque del proprio impianto, oltre a essere un obbligo di legge, è un'azione necessaria. Permette di misurare l'efficacia e gli effetti del sistema di trattamento delle acque. Esistono infatti determinati parametri che possono causare una variazione del pH. Ad esempio, la presenza di calcare determinerà un'acqua fortemente mineralizzata, con un pH elevato.

Lo sapevi?
Il calcio non influisce in alcun modo sul pH dell'acqua. È una credenza falsa sotto il profilo scientifico! Nonostante il ricorso a trattamenti per le acque reflue, il pH può essere troppo alto o basso. Nell'ambiente naturale vengono versate grandi quantità di acqua, che, in caso di pH non neutro, si rivela tossica per le specie acquatiche presenti. 
Un pH troppo basso è, in linea teorica , totalmente privo di inquinamento ma comunque nocivo per l'ambiente poiché non permette la presenza degli elementi indispensabili a questi organismi. Un pH troppo alto, invece, discioglie acido nell'ambiente ricettore ed elimina automaticamente qualsiasi forma di vita.

Come modificare il pH di un'acqua troppo alcalina?

Per regolare il pH di un'acqua troppo alcalina, o basica, è possibile ricorrere all'utilizzo di due tipi di acidi:

Gli acidi forti

Si tratta principalmente di acido cloridrico (HCl), acido solforico (H₂SO₄) o acido nitrico (HNO₃). Questi acidi sono detti forti poiché hanno un'elevata capacità acidificante e vengono spesso forniti in forma concentrata. Sono quindi in grado di acidificare significativamente un'acqua, ma è spesso difficile riuscire ad ottenere il valore di pH desiderato. E’ molto frequente il rischio di una sovracidificazione. Inoltre, la loro forza e la loro concentrazione li rendono pericolosi sia per la sicurezza degli operatori sia per la durata degli impianti (corrosione) e molto delicati nel loro impiego. Richiedono sempre molta cura e un'attenzione particolare. 

L'iniezione di gas carbonico

Il gas carbonico, o CO₂, è un agente alternativo ai processi chimici. L'iniezione di CO₂ dimostra un'efficacia incontestabile nella neutralizzazione del pH. Questo sistema di iniezione di diossido di carbonio può essere adattato alle esigenze e agli impianti, a prescindere dal reattore.
Per l'iniezione, ogni fase necessita della propria strumentazione: vaporizzazione, dosaggio e dissoluzione della CO₂. La nostra azienda dispone di un'ampia gamma di vaporizzatori (atmosferici o elettrici), quadri di regolazione (in funzione della portata o on/off semplici) e sistemi di iniezione. Ad esempio, il nostro iniettore è perfetto per iniettare dosi ridotte, mentre POROXAL è concepito per volumi di acqua più significativi.