Tecnologie a CO₂ supercritica per cromatografia ad alte prestazioni
La separazione di molecole con struttura molto simile, come gli enantiomeri, richiede tecniche analitiche altamente selettive, rapide e sostenibili. In risposta a queste esigenze, Air Liquide propone soluzioni basate sull’impiego di diossido di carbonio in fase supercritica per applicazioni cromatografiche avanzate.
La cromatografia con CO₂ supercritica (SFC) sfrutta le particolari proprietà fisico-chimiche del diossido di carbonio oltre il punto critico (31°C e 73 atm), offrendo un’alternativa efficace ai metodi tradizionali di separazione liquida. I vantaggi principali includono:
- Riduzione significativa dell’impiego di solventi organici, con minore impatto ambientale e costi di smaltimento ridotti;
- Possibilità di riciclo del CO₂ utilizzato, grazie a sistemi dedicati di recupero e riutilizzo;
- Maggiore selettività e velocità di separazione, specialmente nel trattamento di miscele complesse e composti chirali.
Questa tecnologia si rivela particolarmente indicata nei settori farmaceutico, agroalimentare e chimico-analitico, dove precisione, sicurezza e sostenibilità sono requisiti fondamentali.
Attraverso l’integrazione di gas ad alta purezza e di apparecchiature progettate per l’uso ottimale del CO₂ supercritico, Air Liquide offre supporto tecnico e soluzioni su misura per laboratori e impianti produttivi orientati all’innovazione.
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Maggiori Informazioni
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FAQ
- Come funziona la gascromatografia?
- Qual è il principio della gascromatografia?
- Perché usare la gascromatografia?
- Quali sono i tipi di cromatografia?
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