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Quali sono i diversi elementi del confezionamento dei farmaci?

Il confezionamento è uno dei componenti essenziali per la determinazione del farmaco. 
Il confezionamento dei farmaci costituisce l'imballaggio del medicinale stesso (scatola, flacone…) destinato a proteggerlo da urti e a consentire una conservazione prolungata.

Il corretto confezionamento, elemento importante di un farmaco, assicura la qualità farmaceutica, garantendo anche la sicurezza della sua somministrazione al paziente. L'etichettatura e le informazioni presentate all'interno delle confezioni consentono di evitare i rischi di assunzione accidentale e di facilitare il corretto utilizzo del farmaco (il parere dei medici rimane comunque fortemente raccomandato prima dell’uso di qualsiasi medicinale).

I gas nei diversi confezionamenti dei farmaci

Esistono diverse tipologie di confezionamento: primario, secondario o terziario, ognuno con precise caratteristiche. 

  • I confezionamenti cosiddetti primari fungono da contenitore. Questa è la fase in cui il farmaco viene inserito nell'involucro di protezione. Tra questi, si distinguono confezionamenti unitari, come i blister, con lo scopo di isolare una singola dose di trattamento 
  • Il confezionamento secondario è generalmente un astuccio in cui vengono inseriti uno o più contenitori primari 
  • Il confezionamento terziario è il sovraimballaggio per la spedizione a enti sanitari, farmacie e distributori farmaceutici

I gas industriali possono essere utilizzati durante il processo di confezionamento primario. Svolgono diverse funzioni, in particolare quelle relative alla conservazione. Dato che sono a diretto contatto con le soluzioni o le sostanze attive, indipendentemente dalle forme galeniche (liquidi, solidi, creme, ecc.), i gas industriali hanno quindi lo stato di eccipiente farmaceutico.
I principali gas industriali utilizzati durante il confezionamento di farmaci sono Azoto o Argon. Prodotti e distribuiti secondo i migliori standard, rispettano un gran numero di norme come le monografie N. 1247 e 1685 per l'Azoto e l'Azoto impoverito di ossigeno e N. 2407 per l'Argon.

Il confezionamento come supporto informativo per il corretto utilizzo del farmaco

La normativa Europea stabilisce i requisiti in materia di informazioni da applicare sugli elementi di confezionamento. La direttiva europea 2001/83/CE specifica i dettagli che devono essere presentati sull'etichettatura e i contenuti del foglietto illustrativo (bugiardino) che accompagnano la specialità farmaceutica. Quindi, l'industria farmaceutica deve specificare obbligatoriamente elementi diversi sul foglietto illustrativo, quali: 

  • Il nome del farmaco, il dosaggio, la forma farmaceutica, nonché la denominazione comune internazionale (DCI) quando contiene solo una sostanza attiva e il suo nome è un nome commerciale.
  • Le indicazioni terapeutiche.
  • L'elenco delle informazioni necessarie prima dell'assunzione del farmaco in relazione a controindicazioni, precauzioni d'impiego, interazioni con altri farmaci, effetti indesiderati.
  • Le istruzioni per l'assunzione del farmaco: la posologia, la frequenza e la durata del trattamento.
  • Cosa fare in caso di sovradosaggio/sottodosaggio.
  • Le particolari condizioni di conservazione, quali la temperatura per i vaccini, ad esempio.

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