MAP: Quali sono le diverse macchine confezionatrici?

Scopri i diversi tipi di macchine per il confezionamento in atmosfera protettiva e come scegliere quello adatto al vostro processo MAP (Modified Atmosphere Packaging, Confezionamento in Atmosfera Protettiva).

Lettura: 5 min

Confezionato in atmosfera protettiva

In funzione delle caratteristiche dei vostri prodotti alimentari e delle esigenze di mercato (modalità di distribuzione, strategie di marketing) sono possibili diversi tipi di confezioni: sacchetti, vaschette rigide preformate, vaschette termoformate. La scelta del confezionamento e dei ritmi di produzione determinerà la scelta della macchina di confezionamento più adatta a garantire un’elevata efficienza produttiva e una lunga durata

Hai domande sulle diverse macchine di confezionamento per MAP?

Qual'è la differenza tra una macchina per il vuoto compensato e una macchina a lavaggio gassoso?

Il confezionamento in atmosfera protettiva è un processo che consiste nel sostituire l'aria presente nella confezione con una miscela di gas specifica. I principali gas utilizzati sono azoto, diossido di carbonio , ossigeno e l’argon. In combinazione con la conservazione alla giusta temperatura, questa tecnologia consente di preservare in modo naturale la qualità di un gran numero di prodotti alimentari freschi (carne, piatti pronti, prodotti a base di pasta, pesce e frutti di mare, prodotti secchi, etc.). 

I gas vengono immessi nella confezione mediante una macchina confezionatrice. Coesistono due tecniche principali:

  • l’utilizzo di macchine a vuoto compensato, che generano prima il vuoto e poi inseriscono un gas o una miscela di gas appropriata 
  • le cosiddette macchine a lavaggio gassoso, il cui flusso di gas è costante durante la sigillatura delle confezioni. 

Ognuna ha i suoi vantaggi:

  • La macchina a vuoto compensato è dotata di una pompa per il vuoto che inizia il ciclo di confezionamento eliminando  l’aria atmosferica. Successivamente, il gas o la miscela di gas viene immessa  al suo interno. Presenta numerosi vantaggi: è altamente riproducibile, è adatta a un'ampia gamma di confezioni (bustine, vaschette preformate o termoformate) e raggiunge bassi livelli di ossigeno residuo. 
  • La macchina a lavaggio gassoso è progettata esclusivamente per i prodotti confezionati in sacchetti, che non possono tollerare la fase di messa a vuoto.

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Macchine per il vuoto compensato: quale scegliere?

Stai iniziando a utilizzare il MAP? Le confezionatrici a campana rispondono alle tue esigenze

Le confezionatrici a campana
  • funzionamento manuale
  • capacità di produzione da 2 a 3 cicli/min
  • livello di ossigeno residuo inferiore all'1% (a seconda della potenza della pompa a vuoto e del tempo di messa in vuoto).

È la soluzione per le industrie che vogliono iniziare a usare la tecnologia MAP (consumo mensile: circa 50m3/mese).

Determinare il tuo fabbisogno di gas è semplice: 1 volume di gas per 1 volume della campana. Il numero di confezioni per ciclo dipende dalle dimensioni del sacchetto e della campana.

Per ritmi di produzione più elevati: optare per sigillatrici o termoformatrici

Sigillatrici o termoformatrici

Le macchine termosaldatrici

  • Semi-automatiche, sono integrate nel processo in linea.
  • Ritmo più elevato rispetto alle macchine a campana.
  • Raccomandate per tassi di produzione inferiori a 2000 vassoi al giorno.
  • Livello di ossigeno residuo inferiore all'1% di ossigeno.
  • Consumo di gas: tra 100 e 500 m3 /mese.
  • Determinare il tuo fabbisogno di gas è semplice: 1 volume di gas per 1 volume della campana.
Macchine termoformatrici MAP Air Liquide

Le macchine termoformatrici

  • Funzionamento continuo e automatico.
  • Si integrano nella linea produttiva esistente
  • Ritmi molto elevati, fino a 15-20 cicli al minuto.
  • Livello di ossigeno residuo inferiore all'1 % di ossigeno
  • Consumo di gas: tra 100 e 2000 m3 /mese.
  • Determinare il tuo fabbisogno di gas è semplice: 1 volume di gas per 1 volume della campana.

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Confezionamento di sacchetti: macchine a lavaggio gassoso

Le macchine a lavaggio gassoso, termosaldatrici verticali (VFFS per Vertical Form Fill Seal) o orizzontali (HFFS) 
sono dedicate ai prodotti che non tollerano il vuoto. Sono in grado di produrre confezioni da un unico rotolo di film. Poiché l'atmosfera è sostituita da un flusso di gas per il confezionamento, il suo fabbisogno sarà superiore a quello di una confezionatrice a campana.

  • Funzionamento automatico.
  • Macchine integrate nel processo.
  • ritmi sono molto alti: da 60 a 120 colpi al minuto.
  • Questa tecnica raggiunge mediamente un valore compreso tra  l'1 e il 2% di contenuto di ossigeno residuo.

Questo tipo di macchina è riservato ai prodotti che possono sopportare questi tenori di O2 residui. Per ottenere questi contenuti, in media vengono iniettati da 3 a 4 volumi di gas/volume totale della confezione.

 

Insacchettatrice orizzontale MAP Air Liquide
Termosaldatrice orizzontale
Embolsadora vertical MAP
Termosaldatrice verticale

 

Protezione dall’ossidazione: macchine a vuoto compensato

A seconda della tecnologia della macchina confezionatrice utilizzata per eseguire il confezionamento in atmosfera protettiva, il livello di ossigeno residuo, nelle diverse confezioni. varia.

Quindi:

  • Il vuoto compensato (macchina sigillatrice, macchina a campana, macchina termoformatrice) richiede un livello di O2 residuo inferiore all'1% e il fabbisogno di gas associato sarà: 1 volume di gas per volume della campana,
  • per il lavaggio gassoso (termosigillatrice orizzontale o verticale), il tasso di O₂ residuo sarà inferiore al 2% e il fabbisogno di gas associato sarà all'incirca: 3 volumi di gas per volume del sacchetto.

Per i prodotti particolarmente sensibili all'ossigeno, è quindi preferibile utilizzare macchine a vuoto compensato per garantire un contenuto minimo di ossigeno nella confezione al momento del confezionamento.

Nel caso particolare di prodotti "che respirano" come frutta, verdura e prodotti di quarta gamma, il confezionamento in atmosfera protettiva viene effettuato con un film perforato o microperforato. Questo assicura un'atmosfera modificata in equilibrio (EMAP) attraverso lo scambio di gas tra l'atmosfera nella confezione e l'ambiente che corrisponde al tasso di respirazione dell'alimento.

 

Il plus degli esperti di Air Liquide

Quindi, per scegliere la giusta confezionatrice, è necessario prendere in considerazione:

  • la natura del prodotto e l'aspetto desiderato del prodotto finito,
  • la portata prevista,
  • il livello di automazione desiderato,
  • la natura della confezione e/o del film: proprietà di barriera dell'imballaggio,
  • il livello target di ossigeno residuo e il livello di vuoto desiderato,
  • il consumo di gas (con immissione o lavaggio gassoso).

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