La criogenia può rendere un alimento tossico?
I fluidi criogenici utilizzati nella surgelazione degli alimenti, come l'azoto liquido, sono regolamentati e sicuri. Preservano la qualità degli alimenti riducendo al minimo i tempi di raffreddamento, garantendone al tempo stesso la sicurezza.
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La surgelazione criogenica utilizza fluidi come l'azoto liquido per raffreddare rapidamente gli alimenti, riducendo i rischi associati alla conservazione dei diversi tipi di prodotti alimentari. Questi gas criogenici sono rigorosamente regolamentati e sono considerati additivi alimentari sicuri, conformi agli standard di sicurezza.
Scopri come, preservando l'integrità delle cellule degli alimenti, questa tecnologia garantisce il mantenimento ottimale della qualità e della sicurezza del prodotto lungo tutta la catena del freddo, dalla produzione alla distribuzione.
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I gas criogenici sono sicuri per il consumo alimentare?
I gas criogenici destinati nel settore alimentare, come l'azoto liquido e il diossido di carbonio, sono soggetti a regolamentazioni severe. Questi gas sono classificati come additivi alimentari, ciò significa che soddisfano rigorosi criteri di sicurezza e purezza.
I fornitori di gas criogenici alimentari hanno implementato sistemi di gestione della qualità, sulla base di studi di rischio secondo il Metodo HACCP. Molti di loro sono oggi certificati secondo la norma ISO 22000.
In che modo i fluidi criogenici preservano la qualità degli alimenti?
Il raffreddamento e la surgelazione criogenica utilizzano fluidi a temperature molto basse (circa -196°C per l'azoto liquido e -78°C per il diossido di carbonio liquido). Dotati di uno straordinario potere refrigerante, offrono velocità di abbassamento della temperatura molto rapide.
Nel caso della surgelazione (surgelazione rapida a -18°C), la criogenia trasforma l'acqua contenuta nelle cellule e nei tessuti, sotto forma di microcristalli di ghiaccio. Il processo non danneggia le strutture interne dei prodotti e non ne altera le caratteristiche organolettiche, ciò preserva la loro consistenza, il loro sapore e tutti i loro nutrienti.
Inoltre i tempi di raffreddamento molto brevi limitano l'impatto dei fenomeni fisici legati alla perdita d'acqua (essiccazione), contribuendo così alla shelf life ottimale degli alimenti.
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Che ruolo svolge la criogenia nella catena del freddo?
Il raffreddamento e la surgelazione criogenica sono passaggi fondamentali della catena del freddo, essenziali per la conservazione dei prodotti congelati e refrigerati. Infatti, il rapido abbassamento della temperatura, impedisce la presenza e proliferazione di microrganismi pericolosi, spesso legati alle alte temperature.
Tuttavia, una volta che il cibo è stato surgelato a temperature molto basse, sarà necessario conservarlo a queste temperature fredde per garantirne le qualità fino al suo utilizzo finale in modo da ridurre al minimo le fluttuazioni che potrebbero compromettere la sicurezza alimentare.
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Considerazioni sulla sicurezza
La criogenia ha applicazione in molti settori industriali, poiché offre soluzioni efficaci per raffreddare, conservare e surgelare gli alimenti. Tuttavia, il suo utilizzo richiede rigorose precauzioni di sicurezza per garantire un ambiente di lavoro sicuro ed efficiente. In particolare per quanto riguarda l'evacuazione dei gas freddi generati nel materiale. È fondamentale, per ogni nuova installazione, prevedere un estrattore, un ventilatore che aspirerà il fluido gassoso generato, per evacuare i gas esausti verso l'esterno dei locali di lavoro.
Sono necessarie altre attrezzature e segnaletica per garantire una perfetta protezione degli impianti e degli operatori contro il rischio di ustioni da freddo o di anossia.
In conclusione, la tecnica del raffreddamento o surgelazione criogenica, in particolare con azoto liquido, è un processo sicuro ed efficace che permette di mantenere la qualità e la sicurezza degli alimenti. Grazie a un monitoraggio accurato delle normative vigenti e a una perfetta implementazione, questa tecnologia è essenziale per i produttori alimentari attenti alla qualità dei loro prodotti e alla salute dei consumatori.
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